La fisica della friselle pugliesi
Una nuova teoria getta le basi per la comprensione dei buchi neri e delle loro formazioni. Stiamo parlando, naturalmente, del noto problema della non conservazione della massa nel processo di assorbimento dell’acqua delle friselle pugliesi.
L’umanita’, da tempo, si sta chiedendo quale motivo logico stia dietro la scelta di far seccare del buon pane per poi doverlo annacquare perche’ diventato troppo duro da mangiare. I fisici, dai tempi di Bohr (che provo’ a spiegare il fenomeno grazie alla quantizzazione dell’energia introdotta nel suo modello atomico), si stanno ancora chiedendo perche’ la massa di acqua evaporata dalla friselle dopo il processo di essiccazione, sia di molto inferiore (un rapporto dell’ordine di 10-9000) alla massa d’acqua necessaria per ripristinare la morbidezza iniziale. Una chiara violazione del principio di conservazione della massa, violazione che per qualcuno poteva vedere la sua applicazione pratica nel trasporto di idrocarburi utilizzando friselle invece delle classiche petroliere; serve pero’ piu’ energia per estrarre l’acqua assorbita di quanta sia necessaria ad assorbirla. Questo fenomeno sembra legato ad una violazione del principio di esclusione di Pauli.
Alla teoria sta lavorando un noto fisico, che recentemente ha dichiarato:
“Gli esperimenti condotti nel nuovo LHC, rimesso in funzione per l’occasione, dimostrano che, negli scontri ad alta energia, tra i vari prodotti instabili si producono anche frammenti di friselle, e che questi rimangono stabili. Una conferma importante sul fatto che i processi di evaporazione dei buchi neri da me teorizzati erano tutti falsi; tutto lascia pensare, inoltre, che al centro della nostra galassia non ci sia un buco nero supermassiccio ma una frisella e che da questa possano scaturire intensi lampi gamma che potrebbero distruggere tutto l’universo da un momento all’altro”.
Il ricercatore, che ha preferito rimanere anonimo per timore di ripercursioni salentine, ha inoltre dichiarato la sua preferenza nel consumo della rosetta.
Res Variae vs Fotografia in Bianco e Nero
Bruges e Bruxelles
A Bruges ci sono: carne flemish style, cioccolata, birra e Bruges. Le prime tre non le ho fotografate, tanto vanno assaporate e non guardate. Andateci.
LA BELLA
E lo so che state gia’ pensando che parlero’ di gnocca; invece no (non v’e’ rischio).
Quello che voglio semplicemente comunicare e’ la mia definizione di bella (il cui significato va attibuito nel contesto “sfida, rivincita, bella); e’ una definizione che sono orgoglione di aver dato. Mi piace. Se non vi piace SQMNF.
Dimenticavo, la definizione, utile per chi non e’ mai andato oltre alle rivincite.
La Bella: “La Bella e’ uno spareggio tra i contendenti, che si effettua qualora i vincitori della prima sfida perdano la rivincita e si renda necessario decretare un vincitore.“
Mi sono fatto un selfie
Cappuccino e pasta simbolici per chi capisce com’e’ fatto (il selfie, cioe’ la foto; insomma voglio che indoviniate la tecnica)
Premilcuore
Sagra delle castagne a Premilcuore, non ho mangiato neanche una castagna.
In zir par la Rumagna
Un sabato pomeriggio in cerca di un caffe’ ci porta in mezzo alle colline della Romagna. Convento di San Domenico a Pietracuta, per finire “circumnavigando” nel bosco la povera Azzurrina e la sua dimora a Montebello.
Il telefono no
Lei “Telefonami adesso allora”
Io “No adesso sono in accappatoio”
Lei “Ok allora dopo”
Io “Mi aspettavo di piu’ un – Ma che cazzo c’entra se sei in accappatoio ? “